Google sanzionato per 750.000 euro in Italia per pubblicità di giochi d'azzardo illegali

Google sanzionato per 750.000 euro in Italia per pubblicità di giochi d'azzardo illegali

L'Autorità italiana per le comunicazioni (AGCOM) ha sanzionato Google per € 750.000 come società madre di YouTube per aver violato il divieto generale del paese sulla pubblicità dei giochi a distanza. L'agenzia pubblicitaria Top Ads Ltd ha ricevuto una sanzione aggiuntiva di € 700.000.

 

Google non è riuscito a moderare il contenuto illegale

L'autorità italiana per il gioco d'azzardo ha rilasciato un comunicato stampa, rilevando che questa era la prima volta che adottava questa misura nei confronti di un fornitore di servizi di condivisione video. La sanzione di Google è il risultato del suo consenso a consentire la diffusione di annunci di giochi a distanza sulla sua piattaforma YouTube.

L'indagine ha concluso che Google, l'agenzia pubblicitaria Top Ads Ltd e il creatore di contenuti avevano tutti violato il decreto sulla dignità, la legge del 2019 che vietava tutte le pubblicità di giochi a distanza in Italia. Secondo l'AGCOM, Google non aveva implementato le misure necessarie per impedire agli utenti di pubblicare contenuti illeciti e non aveva preso provvedimenti contro i trasgressori esistenti. Il regolatore ha sottolineato che Spike di Top Ads aveva un contratto di partnership con la società multimiliardaria e deteneva persino lo status di "partner verificato".

 

Gli annunci verranno rimossi entro una settimana

Il regolatore italiano non ha limitato la sua risposta alle sole sanzioni. Ha decretato che 625 contenuti illegali dovevano essere rimossi da YouTube e dal sito Web spikeslot.com entro sette giorni. L'AGCOM ha inoltre vietato la diffusione e il caricamento di contenuti video simili, richiamandosi alle più recenti sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione Europea.

Questo incidente non è il primo caso in cui Google si è trovata in acqua calda per pubblicità illegale in Italia. Il 22 ottobre 2020 l'AGCOM ha sanzionato la società di € 100.000. Tuttavia, il TAR Lazio ha ribaltato la sentenza del regolatore, accogliendo la difesa di Google, affermando che la società non aveva conoscenza o controllo sull'annuncio incriminato, che aveva aggirato i propri controlli di sicurezza.

 

Gli annunci di giochi illegali sono un problema ricorrente

Il Codacons, una delle più importanti associazioni di difesa dei diritti dei consumatori operanti in Italia, ha elogiato la decisione dell'AGCOM di rimuovere gli annunci illegali di videogiochi. Il presidente dell'organizzazione, Carlo Rienzi, ha osservato che siti Web, app e social network tentavano costantemente di aggirare le restrizioni pubblicitarie. Ha affermato che questo fenomeno potrebbe causare gravi danni, soprattutto considerando che la maggior parte dei giocatori d'azzardo erano i giovani più a rischio di dipendenza dal gioco.

Rienzi ha citato i dati dell'Agenzia italiana delle dogane e dei monopoli. Nel suo rapporto del 2017, l'autorità ha scoperto che gli italiani avevano speso 101,8 miliardi di euro per il gioco d'azzardo quell'anno. Secondo le sue stime, quella somma comporterebbe una spesa di 1780 euro all'anno per ogni famiglia del Paese. Considerando che gli utenti effettivi non erano così uniformi, Rienzi ha dedotto che molte persone impegnate nel gioco d'azzardo stessero seriamente mettendo in pericolo la loro posizione finanziaria.

 

Il Codacons ha chiesto una diffusa repressione della pubblicità illegale in Italia. L'associazione ha riconosciuto che la sanzione contro Google è stata un passo nella giusta direzione, ma l'importo è stato pietosamente piccolo rispetto al fatturato del colosso del web.